Questa che qui si racconta è la storia di un’esperienza vissuta assieme agli anziani di una casa-albergo, prevalentemente sui settanta-ottanta anni.
È la narrazione di un viaggio nelle terre dei ricordi e della memoria, seguendo le "vie dei canti", una sorta di viaggio rituale nel quale il canto, stimolo per la rievocazione di altri canti e di ricordi ad essi collegati, non ha mai rappresentato un fine in sè, ma un mezzo per entrare in contatto con il proprio mondo interno, valorizzando l’elemento comunicativo e simbolico, e l’interscambio nel gruppo.
È la storia di un insieme di persone che sono diventate gruppo con un saldo legame affettivo, un gruppo che manifesta ormai capacità autonoma di attivazione, di curiosità e di attenzione verso le novità [...]